Lo spazio candido. I colori riposano, quieti.
Nel bianco resto catturata. Sono in ascolto. Ogni volta.
Chi o cosa sarà svelato dalla superficie immacolata? Quali gesti mi aiuteranno a scoprirne l’essenza?
Il pennello necessita dello spazio di un respiro per essere al servizio dell’impulso interiore.
Urgenza resa visibile, vivida e significativa solo attraverso la vita dei colori,
l’unica vera guida. Ogni volta.
Lo spazio candido. I colori riposano, quieti.
Nel bianco resto catturata. Sono in ascolto. Ogni volta.
Chi o cosa sarà svelato dalla superficie immacolata?
Quali gesti mi aiuteranno a scoprirne l’essenza?
Il pennello necessita dello spazio di un respiro
per essere al servizio dell’impulso interiore.
Urgenza resa visibile, vivida e significativa
solo attraverso la vita dei colori,
l’unica vera guida. Ogni volta.
I colori riposano, quieti.
Nel bianco resto catturata.
Sono in ascolto. Ogni volta.
Chi o cosa sarà svelato
dalla superficie immacolata?
Quali gesti mi aiuteranno
a scoprirne l’essenza?
Il pennello necessita dello spazio
di un respiro per essere al servizio
dell’impulso interiore.
Urgenza resa visibile, vivida
e significativa solo attraverso
la vita dei colori, l’unica vera guida.
Ogni volta.
Durante l’infanzia, se avessi dovuto scegliere tra bambole e matite,
non avrei avuto dubbi, matite. A quel tempo le matite significavano il mondo dei colori. Il mondo dove volevo vivere.
In verità, è ciò che ho cercato di costruire attorno a me da allora. Essere in contatto con i colori ogni giorno è fonte di salute.
Attraverso di loro, le mie emozioni hanno un luogo in cui essere abbracciate. Non importa in quale settore – pittura, grafica, cucina,
decorazione, moda – ovunque verrano espresse.
Durante l’infanzia, se avessi dovuto
scegliere tra bambole e matite,
non avrei avuto dubbi, matite.
A quel tempo le matite significavano
il mondo dei colori, il mondo
dove volevo vivere.
In verità, è ciò che ho cercato
di costruire attorno a me da allora.
Essere in contatto con i colori
ogni giorno è fonte di salute.
Attraverso di loro, le mie emozioni hanno un luogo in cui essere
abbracciate. Non importa
in quale settore – pittura, grafica,
cucina, decorazione, moda –
ovunque verrano espresse.
All’università di Architettura ho avuto occasioni di entrare in contatto con realizzazioni artistiche di valore.
Alcuni dei miei insegnanti erano rinomati artisti in Brasile come Renina Katz e Claudio Tozzi.
Il loro insegnamento mi ha aiutato a svillupare delle abilità nella pittura e nel disegno.
Più tardi, in Italia il mio interesse nella filosofia antroposofica mi ha spinto ad approfondire lo studio sulla teoria dei colori di Rudolf Steiner.
Il suo approccio ha toccato le giuste corde della mia anima, alimentando l’anelito di esplorare l’interiorità nel mondo che mi circonda.
A Firenze, per quattro anni, ho frequentato la scuola di Arte terapia che mi ha sensibilizzata ad espandere il significato e la visione
di ciò che si intende per espressione artistica. Gli aspetti terapeutici dei colori hanno sviluppato in me una nuova consapevolezza nel dipingere.
Alcuni soggetti mi attirano particolarmente. I fiori nei quali i colori raggiungono l’apoteosi.
I volti sui quali ogni sottile ombra può trasformare l’espressione e ritrarre infiniti e misteriosi mondi.
L’attività pittorica spesso stimola riflessioni riguardo l’armonia, la bellezza, i significati.
Attraverso i colori esploro questi concetti concretamente. Una costante ricerca per andare oltre i limiti.
È bello ciò che nasce dalla necessità interiore. È bello ciò che è interiormente bello.
Wassily Kandinsky / Concerning the Spiritual in Art (1911)
La percezione della bellezza è un test morale.
Henry David Thoreau / Journal (1852)
All’università di Architettura ho avuto occasioni di entrare in contatto con
realizzazioni artistiche di valore.
Alcuni dei miei insegnanti erano rinomati artisti in Brasile come
Renina Katz e Claudio Tozzi.
Il loro insegnamento mi ha aiutato
a svillupare delle abilità nella pittura
e nel disegno.
Più tardi, in Italia il mio interesse
nella filosofia antroposofica mi ha spinto ad approfondire lo studio sulla
teoria dei colori di Rudolf Steiner.
Il suo approccio ha toccato le giuste corde della mia anima, alimentando
l’anelito di esplorare l’interiorità nel mondo che mi circonda.
A Firenze, per quattro anni, ho frequentato la scuola di Arte terapia che mi ha sensibilizzata ad espandere il significato e la visione di ciò che si
intende per espressione artistica.
Gli aspetti terapeutici dei colori
hanno sviluppato in me una nuova
consapevolezza nel dipingere.
Alcuni soggetti mi attirano particolarmente. I fiori nei quali i colori raggiungono l’apoteosi.
I volti sui quali ogni sottile ombra può trasformare l’espressione e ritrarre infiniti e misteriosi mondi.
L’attività pittorica spesso stimola riflessioni riguardo l’armonia,
la bellezza, i significati. Attraverso
i colori esploro questi concetti
concretamente, una costante ricerca
per andare oltre i limiti.
È bello ciò che nasce dalla
necessità interiore
È bello ciò che è
interiormente bello.
Wassily Kandinsky /
Sullo Spirtuale nell’Arte (1911)
La percezione della bellezza è
un test morale
Henry David Thoreau /
Journal (1852)